Batteria C 135, Cagliari |
Sardegna, da Cagliari andare in direzione Spiaggia del Poetto, poi Via Calamosca e infine Via Faro. Lasciata l' auto si prosegue a piedi incontrando la Batteria C 135 e in alto il Forte Sant' Ignazio. Entrata in servizio nell'aprile del 1934 fu la prima batteria a doppio compito ad essere installata nell'area cagliaritana. Il suo compito non era soltanto provvedere alla difesa del porto e della base navale ma anche alla protezione della Prunas , postazione chiave del dispositivo antinave del golfo le cui artiglierie, in caso di attacco dal mare, dovevano incrociare il tiro con quelle di Boggio e Faldi . La C.135, pur facendo parte del Gruppo F.A.M., per tutta la durata della guerra affiancò efficacemente le batterie contraeree del Gruppo Levante: C.194 (Giorgino),C.198 (M.te Urpino) e C.367 (Tuvixeddu). L'impianto della batteria si caratterizza per la presenza di 6 piazzole circolari postate ai vertici di un poligono regolare , opportunamente incassate nella roccia e fornite di uno spesso basamento in calcestruzzo munito di perni per l'ancoraggio dei cannoni. Le munizioni di primo impiego erano alloggiate in 4 riservette di piazzola protette da portelloni metallici, ma un rilevante quantitativo di colpi era accantonato nelle riservette ricavate lungo le pareti dei camminamenti sotterranei che collegano le piazzole tra loro, fatta eccezione per la postazione dislocata all'estremità orientale della linea pezzi. La Stazione di tiro, che risulta arretrata rispetto allo schieramento dei cannoni, è costituita da un basso edificio a tre vani, con quello mediano a cielo libero in quanto destinato alla Centrale elettromeccanica “ Gamma ” che era provvista di un ingombrante stereo-telemetro da m.3 di base. Contraddistinta inizialmente come C1, la batteria fu poi identificata come C. 135. Nel gennaio 1939 passò in forza alla neocostituita 4^ Legione Milmart fino allo scioglimento del reparto avvenuto dopo l'armistizio. In seguito fu riarmata con personale della R.Marina al comando di ufficiali d'Artiglieria, e nel giugno 1944 venne ceduta al R. Esercito con la nuova denominazione di Batteria 285, rimanendo operativa fino al termine della guerra. Nel corso del conflitto la batteria di Capo S.Elia fu visitata da personaggi di spicco: nel febbraio 1942 vi si tenne una esercitazione di tiro contraereo alla quale presenziò Enzo Galbiati, Capo di Stato Maggiore della MVSN, e durante la battaglia aero-navale di Mezzo Giugno il Principe Umberto di Savoia, comandante del Gruppo armate Sud, si intrattenne a lungo nella Sala di Previsione.
Attività bellica: La batteria entrò in azione in tutte le incursioni diurne e notturne effettuate su Cagliari. Ad essa si deve l'abbattimento di un caccia pesante inglese tipo Bristol Beaufighter , colpito il 30 luglio 1941 dopo un'azione di mitragliamento su Elmas effettuata da una formazione di 6 velivoli. L'aereo precipitò in mare al largo di Capitana dove in epoca recente furono recuperati ambedue i motori, uno dei quali ha trovato sistemazione nella Base navale presso il cippo dedicato ai Caduti del 7°Grupsom. Al “Gruppo Ponente” era invece affidata la difesa dell'aeroscalo di Elmas. Ne facevano parte la Batteria C.344, situata presso la Stazione ferroviaria di Elmas ed armata con 6 pezzi da 102/35, la C.407 di Casa Lostia , posta lungo lo Stagno di S.Gilla e la C.498 ubicata in località Macchiareddu nei pressi delle Saline Contivecchi. Ambedue erano armate con cannoni da 76/40 mod. 1897-12. Fonte Club Modellismo Storico Cagliari - cmsc.it - |
POSTAZIONI SOTTO AL FARO, OPERA IN CAVERNA E PROIETTORE |
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