Torre di Santo Stefano, Isola Santo Stefano

Il contratto per la costruzione fu stipulato a Sassari il 21 giugno 1771. Il progetto era di Saverio Belgrano di Famolasco, architetto militare, e “controfirmato” dal capitano Theseo a Torino.

La costruzione terminò a giugno del 1773. ubicata sulla punta sinistra della Cala di Villa Marina per chi entra dal mare.

La torre fu occupata dai francesi dopo lo sbarco del 22 febbraio 1793, nel corso del fallito tentativo napoleonico di conquistare La Maddalena.

La Torre ha pianta quadrata, circondata da un fosso largo e profondo tre metri.

Nel fosso sono presenti quattro caponiere casamattate con le seguenti localizzazioni: estremità ovest della facciata nord, estremità nord della facciata est, estremità ovest della facciata nord, estremità est della facciata sud, estremità ovest della facciata nord, estremità sud della facciata ovest; ad esse si accede tramite scale dal piano terra.. La caponiera della facciata sud è destinata a latrine, quella della facciata ovest a forno, quella della facciata est probabilmente a polveriera (la destinazione dei vari locali della torre è controversa).

Sotto al piano terra c'è la cisterna per l'acqua; al piano terra due locali ed il vano scala per accedere al primo piano ed alla piattaforma.. Altri due locali sono al primo piano. A livello della piattaforma sono presenti due garitte, una sullo spigolo sud ovest ed una sullo spigolo nord est.

Il presidio massimo era di quindici uomini, e l'armamento previsto era di quattro cannoni.

Foto e ricerche a cura di Giorgio Ponzio (ASSAM)
       
 
   
 
 
 
 
       

 

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